Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
Asciutto, senza troppi fronzoli, ambientato in America nella seconda meta' dell'800, descrive le vite di un gruppo di uomini di legge che poi proprio santi e immacolati non sono. Alkali è una citta' in cui gli allevatori pensano di essere al di sopra delle leggi, risse e sparatorie sono all'ordine del giorno Il Deputy Marshal Wyatt Johnson e i suoi uomini hanno l'incarico di mantenere l'ordine e lo fanno senza paura di sparare, men che meno di uccidere, seguendo una propria etica, che non sempre va di pari passo con la giustizia Nei vari film (Sfida infernale di John Ford, Sfida all'Ok corral di John Sturges)si da molto risalto alla figura di Doc Hollyday, qui presente ma in buona compagnia di personaggi altrettanto caratteristici dell'epoca, un ex bandito, un giocatore, un pistolero, tutti molto verosimili
Abbiamo sempre vissuto nel castello Shirley Jackson Questo libro mi ricora un po' le atomosfere di alcuni vecchi film , Che fine ha fatto Baby Jane? e Piano, piano, dolce Carlotta Atomosfere claustrofobiche, di segregazione più o meno volontaria. La follia aleggia sin dalle prime pagine e proprio quando sembra che forse le cose possano volgere alla normalita', tutto ripiomba nella follia. La ragazza della porta accantoJack KetchumIl rimorso ci seppelliràQuanto si puo' essere complici pur senza partecipare? Quanto si puo' essere innocenti per il fatto di non aver partecipato? Il libro e' ispirato a un fatto realmente accaduto e questo lo rende ancora piu' agghiacciante.
Sesso e lucertole a Melancholy CoveChristopher Moore ed. Elliot Minirecensione su questo libro bello, bello, bello. Hard boiled, giallo, fantasy, surreale, horror, ironico. Un paesino della costa ovest, dei personaggi squinternati eppure molto umani. Un mistero, un mostro e il prozac, tanto prozac. Da leggere come antidepressivo (al posto del prozac ovviamente).
Cripte e incubi - Dizionario dei film horror italiani Manuel Cavenaghi - Ed. Bloodbuster
Dopo aver acquistato questo libro, confesso pubblicamente la mia ignoranza in tema di horro italiano. Il libro non e' solo un dizionario dei film horro italiani dal 1957 al 2010 ma contiene anche: "Tombe aperte... bare vuote - Breve itinerario nel cinema horror italiano" "Io zombo, tu zombi... lei ride - Le parodie" "Anni '70: sceneggiati da paura" di Stefano Di Marino "Quando Alice ruppe lo schermo - I film per la TV" Galleria fotografica dei protagonisti con filmografie Indice dei registi con filmografie Indice dei musicisti con filmografie
A questo punto se volete farvi una cultura in merito non vi resta che acquistarlo. Non dimenticate di fare un giro sul sito di Bloodbuster e, se siete di Milano, di andare direttamente al negozio a scoprire dal vivo il cinema di genere, ma non solo
Sauro Badalamenti, investigatore assicurativo. Non so a voi, ma a me "investigatore assicurativo" non evoca crimini forti e violenti. Magari un furto simulato o un capannone incendiato per frodare l'assicurazione. Ma anche le cose piu' semplici e ben studiate possono andare a finir male, e chi di voi ha visto Fargo non puo' che darmi ragione. Per esempio nel capannone andato a fuoco possono restare arse vive delle persone, un sacco di persone. In un furto simulato, qualcuno puo' inavvertitamente sparare un colpo e bam.... ecco che ci scappa il morto. A dire la verita' in Torre di controllo di morti ce ne scappano parecchi, e quasi tutti uccisi in malo modo. Ma per ognuno di loro c'e' una spiegazione che non e' banale ne' scontata, a tal punto che solo all'ultimo capitolo sono riuscita a mettere insieme tutte le tessere del mosaico e a trovare un collegamento fra tutti quei cadaveri. Sauro Badalamenti potrebbe essere il vicino della porta accanto, non e' un mega detective armato di pistola che ogni tre capitoli fa una scazzottata o spara a qualcuno. La sua amica Miranda, antropologa forense, e' molto lontana dalle strafighe fintissime di CSI, Bones e affini: lei e' verosimile, anzi vera. La storia, forse anche perche' e' ambientata a Milano in luoghi che conosco bene, potremmo leggeral sulle pagine dei giornali e non stupircene. Bravo Giu, sarebbero 3 stelle e 1/2, ma anobii il mezzo non lo permette. Torre di controllo di Giuseppe Foderaro Sangel Edizioni
Lei è quiDevo dire che Gargoyle mi sta abituando bene. Tutti i libri che ho letto fino ad ora li ho votati 4 stelle se non 5 (5 è il massimo). Anche Il Diacono si merita le sue 4 belle stellette e sta a buon diritto accanto a illustri colleghi come L'estate della paura di Simmons, La ragazza della porta accanto di Ketchum e molti altri. L'unica critica, se di critica si puo' parlare, e' da fare alla lunghezza. Io avrei sfrondato 50 pagine, ma solo perche' non amo i libri troppo lunghi. Per il resto e' un bel libro, e' scritto bene e ti cattura. Parla di esorcisti e di posseduti, anzi no, di incarnati, di profezie ancestrali, del 3 segreto di Fatima e dell'arrivo di ..... eh no, il resto lo dovrete scoprire da soli. Consigliato a chi ama l'horror bello tosto Il Diacono di Andrea G. Colombo Ed. Gargoyle http://www.horror.it
I miei primi Lansdale sono stati i Drive In e devo dire che non vado pazza per quel genere, poi ho attaccato Hap e Leonard ed e' stato amore a prima vista In fondo alla palude è anche meglio. Lansdale ha un suo modo di raccontare le cose, ti prende per mano e porta dentro la storia e tu non puoi fare altro che seguirlo fino in fondo e poi dispiacerti perchè la storia è finita Il Texas della depressione e del conflitto razziale visto attraverso gli occhi di un ragazzino che vivrà momenti che lo faranno diventare un uomo
Bello bello bello
Questo libro e' un horror in piena regola, ma anche un romanzo di formazione che sancisce il passaggio di un gruppo di ragazzini dall'infanzia a un'età piu' adulta e consapevole ed e' uno spaccato della vita di quel periodo in una piccola cittadina di provincia. 1960, fine della scuola. Un gruppo di amici si ritroverà a vivere un'esperienza che si porterà dietro per tutta la vita. Bello, bello, bello. Non c'e' mai un calo di intensità, il lettore e' trasportato attraverso un'atmosfera di mistero e di paura. All'inizio c'è la tensione dovuta al non sapere cosa succederà, poi, quando si scoprono un po' le carte e si comincia ad intuire qualcosa, la tensione non cala e ci sono momenti di reale terrore. Da leggere ricordandosi di chiudere la porta (tanto non serve :-p) e tendo la luce accesa :D
Nudo e crudoConfesso che ero un po' prevenuta nei confronti di questo libro e del suo autore. Non di lui in particolare, quando comprai il libro nemmeno sapevo chi fosse. Prevenuta nei confronti di chi per tutta la vita fa altro e ad un certo punto decide di scrivere un libro. Eppure lo scorso anno ero stata gia' piacevolmente stupita da un'opera prima di "non scrittore" (L'ultimo vampiro di Claudio Vergnani).... Invece "Ferro e fuoco"e' stata una gradita sorpresa. Diretto e senza fronzoli descrive una situazione fuori dall'ordinario, o almeno spero tanto che lo sia, altrimenti poveri noi ^^ Da una parte ci sono i "quattro cavalieri dell'apocalisse", un gruppo di delinquenti armati che semina cadaveri e terrore per le vie di Roma. Dall'altra una squadra speciale creata per l'occasione, che ha carta bianca per far fronte all'emergenza. Sebbene il confine identificativo tra buoni e cattivi sia netto, non lo e' altrettanto il loro codice comportamentale. Qualcuno ha detto "il fine giustifica i mezzi" e sembra proprio che tutti i presonaggi, si siano appropriati della massima per raggiungere i loro scopi. Scopi nobili per qualcuno e nefandi per qualcun altro. Il libro e' scritto bene, la storia non e' mai banale o scontata e si dipana in un crescendo di tensione. Letto tutto di un fiato, perche' una volta cominciato, volevo sapere come andava a finire. 3 meritatatissime stelline su aNobii
Horror ma non solo Questo libro comincia come un romanzo di formazione, continua come un giallo intricatissimo per trasformarsi infine in un horror ma non un horror di quelli splatter.... qualcosa di molto piu' sottile e meno palpabile, talmente verosimile che alla fine non capisci quanto ci sia di vero e quanto di inventato... perche' i posti descritti io li conosco tutti per frequentazione diretta e alcune delle cose raccontate nel libro io le ho vissute da piccola (processione coi Cristi, per non parlare delle volte che sono stata sul Monte Maggio/Montebuio) ora non mi resta che attendere la bella stagione e tornare a fare una gita da quelle parti .... se trovero' il coraggio ^^
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