Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
... che siccome che qualcuno ha detto che potrei inventare un nuovo genere musicale, la " Blog Music", vi lascio un altro assaggio. Vabbe' dai, e' tutta colpa di Melpunk se siete costretti ad ascoltare un altro dei miei componimenti. Che poi mica siete costretti .... se non pigiate col mouse sulla freccia la musica non parte. Ma se la fate partire, allora poi mi dite anche se vi e' piaciuta oppure no.
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Oggi mi sono ritrovata a rileggere vecchie lettere. Volevo farmi venire un'idea per partecipare a Scrivi d'amore l'iniziativa sul blog di Barbara Garlaschelli che ho pubblicizzato qualche post piu' sotto Sono riaffiorati ricordi lontani, sbiaditi, quasi scomparsi. Questo e' uno di quei ricordi. Maccheccavolodicose componevo allora? Vabbe', dai e' raba vecchia di anni. Se vi va potete ascoltarla e se non vi piace ditelo. Sono quasi immune alle critiche
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Prendo da La Stampa e riporto. Una donna texana è stata costretta alla dolorosa operazione per poter salire sull'aereo. Ora reclama la violazione dei suoi diritti civili, le scuse ufficiali e il rimborso dei danni
Ha chiesto le scuse ufficiali degli agenti di sicurezza federali e un'indagine sul mancato rispetto dei suoi diritti civili la donna texana costretta a togliere un piercing al seno con delle pinze per potersi imbarcare sull'aereo. E il suo legale vuole ottenere un rimborso milionario per i danni fisici e morali. Mandi Hamlin, che ha 37 anni e vive in Texas, è stata fermata all'ingresso dell'area di imbarco dell'aeroporto di Lubbock, dove era in attesa di imbarcarsi su un aereo diretto a Dallas. Il metal detector segnalava infatti la presenza di un oggetto metallico all'altezza del seno. La Hamlin ha spiegato all'agente donna di avere due piercing ai capezzoli e si è offerta di mostrarlo alla donna per poter ottenere l'autorizzazione all'imbarco. Ma l'agente, chiamati i colleghi maschi, ha invece obbligato la donna a togliere i gioielli. L'estrazione del secondo piercing ha necessitato l'uso di un paio di pinze, che gli agenti federali non hanno esitato a procurare. Una volta rimossi i gioielli, la Humlin, in lacrime, è stata autorizzata a salire sull'aereo, nonostante la presenza di un altro anello all'altezza dell'ombelico. "Non auguro questa esperienza a nessuno - ha dichiarato la donna, che ha anche raccontato che gli agenti maschi trattenevano a stento le risa durante le operazioni di estrazione, avvenute dietro un tenda - la mia esperienza è stata un incubo. Nessuno merita di essere trattato così". La Humlin è rappresentata dall'avvocato di Los Angeles Gloria Allred, che ha spesso seguito importanti cause e reclami. La Allred ha dichiarato che la sua cliente è pronta a fare causa se le scuse ufficiali non dovessero arrivare. "La condotta degli agenti è stata crudele e non necessaria" ha detto il legale. Intanto la Transportation Security Administration - l'agenzia federale che si occupa della sicurezza negli aeroporti - ha reso noto di aver aperto un'inchiesta interna e ha assicurato che gli impiegati dell'agenzia sono addestrati a ispezionare i passeggeri "con dignità e rispetto".
Una goccia di te in un istante che non finisce. Ho mille pensieri ma qualcosa che non puo' essere arrestato: tu Che dite? Potrebbe essere una dichiarazione d'amore? Se anche voi vi volete cimentare vi segnalo una bella iniziativa che potete trovare sul blog di Barbara Garlaschelli "La nuova sfida è scrivere una lettera d'amore. Possibilmente la lettera d'amore. Quella mai scritta o quella mai spedita o quella che spedirete o quella che vorreste ricevere. Date spazio al Cyrano de Bergerac che c'è in voi! Si parte il primo di aprile (e non è uno scherzo) e si chiude il 30 aprile. Lunghezza, due cartelle massimo, per un totale di 3000/3500 battute. Stavolta non saremo rigidissime sulla lunghezza (a meno che non giungano pamphlet) Solita solfa: insindacabile, inossidabile, indiscutibile, infedele e iniquo giudizio delle vostre Barbara e Daniela. Mandate la vostra lettera d’amore a scrividamore@gmail.com"
Allora che aspettate? Prendete carta e penna e mettetevi subito all'opera.
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