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Cripte e incubi - Dizionario dei film horror italiani Manuel Cavenaghi - Ed. Bloodbuster
Dopo aver acquistato questo libro, confesso pubblicamente la mia ignoranza in tema di horro italiano. Il libro non e' solo un dizionario dei film horro italiani dal 1957 al 2010 ma contiene anche: "Tombe aperte... bare vuote - Breve itinerario nel cinema horror italiano" "Io zombo, tu zombi... lei ride - Le parodie" "Anni '70: sceneggiati da paura" di Stefano Di Marino "Quando Alice ruppe lo schermo - I film per la TV" Galleria fotografica dei protagonisti con filmografie Indice dei registi con filmografie Indice dei musicisti con filmografie
A questo punto se volete farvi una cultura in merito non vi resta che acquistarlo. Non dimenticate di fare un giro sul sito di Bloodbuster e, se siete di Milano, di andare direttamente al negozio a scoprire dal vivo il cinema di genere, ma non solo
Di La Ric (del 23/11/2011 @ 16:14:24, in Nerdate, linkato 1087 volte)
Evabbe' ... ormai la moda delle classifiche impazza e pure io mi sono lasciata trascinare. Ecco qui la mia classifica dei primi 15 film in assoluto, fatta di getto, senza starci a pensare su troppo, perche' altrimenti i film sarebbero diventati 50 come minimo :-p Ci tengo a precisare che, a parte i primi due, che sono effettivamente ai primi 2 posti della classifica, gli altri li metto piu' o meno a parimerito. Nel senso che se la riscrivessi ora, i primi due film non cambierebbero, ma qualcuno degli altri probabilmente si
1) Ombre rosse (John Ford) 2) Sentieri selvaggi (Jon Ford) 3) Exiled (Jonnie To) 4) Rosso sangue (Leo Carax) 5) The Killer (John Woo) 6) Quarto potere (Orson Welles) 7) Il dott. Stranamore (Stanley Kubrik) 8) Il senso della vita (Monty Python) 9) Breakfast on Pluto (Neil Jordan) 10)Excalibur (Jphn Boorman) 11) Corvo Rosso non avrai il mio scalpo (Sidney Pollack) 12) A colazione da Tiffany (Blake Edwards) 13) My beautiful laundrette (Stephen Frears) 14) Another country - La Scelta (Marek Kanievska) 15) I duellanti (Ridley Scott)
Agghiacciante! Non ci sono altre parole per descrivere questo film. Il tema del trapianto di organi e della clonazione era gia' stato trattato in altri film, come per esempio "The Island" o "Repo Men". In quei film pero' l'ambientazione era in una societa' non ben ubicata temporalmente, ma sicuramente in un futuro distopico e questo contribuiva a rendere tutto meno reale. Qui invece siamo in un collegio nell'Inghilterra del 1978. Il paese sta dando il meglio di se gia' da un pezzo in campo musicale, cinematografico, teatrale e niente di questo sembra entrare in quella scuola. Nulla che possa avere un collegamento al mondo reale, non un riferimento a un parente, a un personaggio del tempo, a un disco, non un gita. Tutto è "low profile", le divise, il corpo insegnante, gli ambienti, tutto sa di antiquato. Se all'inizio del film non fosse stato specificato l'anno si potrebbe pensare di essere negli anni '50. In questo sfondo si muovono Kathy, Ruth, eTommy e i loro sentimenti l'uno per l'altro. Finche' un giorno un'insegnante spiega agli allievi che sono dei cloni di altre persone, venuti al mondo con il preciso scopo di donare gli organi. Dopo i 18 anni verranno trasferiti in fattorie e aspetteranno di essere chiamati per il trattamento, che in genere si completa alla terza donazione. Il resto del film racconta le vite dei 3 ragazzi, le loro relazioni interpensonali, il trasferimento alla fattoria, la separazione, e l'incontro dopo anni e dopo donazioni. Le loro vite sono fuori dal mondo reale, ma i loro sentimenti sono gli stessi di qualunque altro essere umano. Quiesto film va visto con la consapevolezza che creera' una sofferenza immensa, perche' e' reale, verosimile, perche' sembra vero, perche' potrebbe essere successo tranquillamente in qualunque paese del nostro civilissmo mondo.
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