Ferro e fuoco di Romano De Marco
Nudo e crudoConfesso che ero un po' prevenuta nei confronti di questo libro e del suo autore. Non di lui in particolare, quando comprai il libro nemmeno sapevo chi fosse. Prevenuta nei confronti di chi per tutta la vita fa altro e ad un certo punto decide di scrivere un libro. Eppure lo scorso anno ero stata gia' piacevolmente stupita da un'opera prima di "non scrittore" (L'ultimo vampiro di Claudio Vergnani).... Invece "Ferro e fuoco"e' stata una gradita sorpresa. Diretto e senza fronzoli descrive una situazione fuori dall'ordinario, o almeno spero tanto che lo sia, altrimenti poveri noi ^^ Da una parte ci sono i "quattro cavalieri dell'apocalisse", un gruppo di delinquenti armati che semina cadaveri e terrore per le vie di Roma. Dall'altra una squadra speciale creata per l'occasione, che ha carta bianca per far fronte all'emergenza. Sebbene il confine identificativo tra buoni e cattivi sia netto, non lo e' altrettanto il loro codice comportamentale. Qualcuno ha detto "il fine giustifica i mezzi" e sembra proprio che tutti i presonaggi, si siano appropriati della massima per raggiungere i loro scopi. Scopi nobili per qualcuno e nefandi per qualcun altro. Il libro e' scritto bene, la storia non e' mai banale o scontata e si dipana in un crescendo di tensione. Letto tutto di un fiato, perche' una volta cominciato, volevo sapere come andava a finire. 3 meritatatissime stelline su aNobii
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