Abbiamo sempre vissuto nel castello Shirley Jackson Questo libro mi ricora un po' le atomosfere di alcuni vecchi film , Che fine ha fatto Baby Jane? e Piano, piano, dolce Carlotta Atomosfere claustrofobiche, di segregazione più o meno volontaria. La follia aleggia sin dalle prime pagine e proprio quando sembra che forse le cose possano volgere alla normalita', tutto ripiomba nella follia. La ragazza della porta accantoJack KetchumIl rimorso ci seppelliràQuanto si puo' essere complici pur senza partecipare? Quanto si puo' essere innocenti per il fatto di non aver partecipato? Il libro e' ispirato a un fatto realmente accaduto e questo lo rende ancora piu' agghiacciante.
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