Di seguito tutti gli interventi pubblicati sul sito, in ordine cronologico.
Questo libro e' un horror in piena regola, ma anche un romanzo di formazione che sancisce il passaggio di un gruppo di ragazzini dall'infanzia a un'età piu' adulta e consapevole ed e' uno spaccato della vita di quel periodo in una piccola cittadina di provincia. 1960, fine della scuola. Un gruppo di amici si ritroverà a vivere un'esperienza che si porterà dietro per tutta la vita. Bello, bello, bello. Non c'e' mai un calo di intensità, il lettore e' trasportato attraverso un'atmosfera di mistero e di paura. All'inizio c'è la tensione dovuta al non sapere cosa succederà, poi, quando si scoprono un po' le carte e si comincia ad intuire qualcosa, la tensione non cala e ci sono momenti di reale terrore. Da leggere ricordandosi di chiudere la porta (tanto non serve :-p) e tendo la luce accesa :D
" And shepherds we shall be, for Thee, my Lord, for Thee. Power hath descended forth from Thy hand, that our feet may swiftly carry out Thy command. So we shall flow a river forth to Thee and teeming with souls shall it ever be. In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti." Connor and Murphy MacManus sono due fratelli iralndesi e vivono a Boston. Vi ricordate Jake e Elwood Blues? Non che c'entrino qualcosa, ma erano in missione per conto di Dio Anche i fratelli MacManus sono in missione per conto di Dio, piu' o meno. Le loro ragioni non sono meno nobili di quelle dei piu' famosi predecessori che volevano aiutare la Pinguina: loro voglion ripulire Boston dai criminali. Sulle loro tracce si mette un agente dell'FBI, duro, omosessuale e appassionato di musica lirica, che ascolta sempre quando fa la ricostruzione di una scena del crimine. In questo ruolo troviamo Willem Dafoe che ci regala una magistrale interpretazione dalla prima all'ultima scena. Naturalmente il film e' pieno di sapratorie e di morti, ma ha una buona dose di humor. Il tizio ammazzato da un cesso che gli si sfracella addosso cadendo dal 5 piano e' mitico (non vi svelo nulla, succede nei primi 5 minuti di film) Consigliato per un paio d'ore di puro intratenimento, Voto: 7+
Visto ieri e come per Invictus, nel complesso non mi e' dispiaciuto. Certo che lo Scorsese di Fuori orario, Taxi Driver e Alice non abita piu' qui e' lontano anni luce La trama non e' proprio un capolavoro di originalità e diciamo che a meta' film si intuisce come si evolveranno gli eventi. Quanto all'atmosfera poteva essere piu' cupa, piu' dark, piu' inquietante. Stiamo parlando di un'isola in cui c'e' un manicomio criminale e questo non si avverte per nulla. Manca la tensione e mancano quei bei colpi di scena che ti fanno sobbalzare sulla sedia Da vedere, ma non al cinema Voto: 6/7
Gli amici ne avevano parlato cosi' tanto che alla fine l'ho visto. Giudizio sintetico: questo film e' di una bruttezza senza eguali Giudizio articolato: ma ha un senso una organizzazione che nel corso degli anni cerca di scoprire cosa ci sia dopo la morte, seviziando ragazze nella speranza di un loro martirio? E supponendo anche che un senso non debba averlo necessariamente, ci restano solo ore di violenza gratuita. La fine poi e' di una banalità mostruosa: non la rivelo, casomai ci sia qualcuno che ancora voglia vedere il film (io lo sconsiglio caldamente) L'unica cosa che avrebbe potuto risollevare un po' la mia opinione sul film sarebbe stata la tipa martirizzata, che in vece di fare quello che fa e che non vi dico per non rovinarvi il finale, manda a cagare Mademoiselle e poi muore. Voto: 4 ... e sono stata molto generosa P.S.: la primissima sequenza con la bambina che scappa mi ha rievocato in un flash lìinizio del libro Vladivostock Hit di Stefano dimarino P.S. bis: forse sono insensibile o magari sociopatica (si vede che seguo Criminal Minds ^^), ma il film non mi ha fatto nessun effetto
Vi ricordate della fenice? Ora ha un compagno di viaggio, un bellissimo drago in stile giapponese, nato da 4 sudatissime sedute (ma non e' ancora finito) dal mio toturatore ufficiale ( Caudio Pittan) Lo so la foto fa pena, ma e' fatta con la telecamera del MacBook e per ora va bene cosi' Quando sara' tutto finito interverra' la Manu, la fotografa ufficiale del drago e allora postero' delle vere foto.
Visto in due tempi perche' la prima sera mi sono addormentata e questo la dice lunga su quanto il film mi sia piaciuto Mah..... la storia e' piuttosto esilina e si basa essenzialmente sul "power player Raizo" che forse pensa di essere Dio o Chuck Norris o entrambi Nessuno sopravviverebbe a meta' degli eventi che gli capitano nel film Poi vabbe', i combattimenti mi sembrano fintissimi, ma io non capisco nulla di arti marziali quindi magari mi sbaglio. L'attore che interpreta Raizo e' un ballerino, che di per se non e' un male, ma per le scene toste hanno usato una controfigura e ci sono andati pesanti con la CG Voto: 6 stiracchiato Curiosità: ho letto la biografia dell'attore principale e ... cappero, una roba strappalacrime da piangere per mesi, una sfiga dietro l'altra da quando e' nato. Il padre ha fatto bancarotta ed e' partito per il Brasile in cerca di fortuna. Lui la madre e i fratelli hanno fatto la fame, la madre si e' ammalata di diabete e lui non e' riuscito a guadagnare abbastanza per curarla cosi' lei e' morta. Insomma, 'na traggggedia :D Da vedere, senza aspettative, con la cocacola e i popcorn
Nudo e crudoConfesso che ero un po' prevenuta nei confronti di questo libro e del suo autore. Non di lui in particolare, quando comprai il libro nemmeno sapevo chi fosse. Prevenuta nei confronti di chi per tutta la vita fa altro e ad un certo punto decide di scrivere un libro. Eppure lo scorso anno ero stata gia' piacevolmente stupita da un'opera prima di "non scrittore" (L'ultimo vampiro di Claudio Vergnani).... Invece "Ferro e fuoco"e' stata una gradita sorpresa. Diretto e senza fronzoli descrive una situazione fuori dall'ordinario, o almeno spero tanto che lo sia, altrimenti poveri noi ^^ Da una parte ci sono i "quattro cavalieri dell'apocalisse", un gruppo di delinquenti armati che semina cadaveri e terrore per le vie di Roma. Dall'altra una squadra speciale creata per l'occasione, che ha carta bianca per far fronte all'emergenza. Sebbene il confine identificativo tra buoni e cattivi sia netto, non lo e' altrettanto il loro codice comportamentale. Qualcuno ha detto "il fine giustifica i mezzi" e sembra proprio che tutti i presonaggi, si siano appropriati della massima per raggiungere i loro scopi. Scopi nobili per qualcuno e nefandi per qualcun altro. Il libro e' scritto bene, la storia non e' mai banale o scontata e si dipana in un crescendo di tensione. Letto tutto di un fiato, perche' una volta cominciato, volevo sapere come andava a finire. 3 meritatatissime stelline su aNobii
Horror ma non solo Questo libro comincia come un romanzo di formazione, continua come un giallo intricatissimo per trasformarsi infine in un horror ma non un horror di quelli splatter.... qualcosa di molto piu' sottile e meno palpabile, talmente verosimile che alla fine non capisci quanto ci sia di vero e quanto di inventato... perche' i posti descritti io li conosco tutti per frequentazione diretta e alcune delle cose raccontate nel libro io le ho vissute da piccola (processione coi Cristi, per non parlare delle volte che sono stata sul Monte Maggio/Montebuio) ora non mi resta che attendere la bella stagione e tornare a fare una gita da quelle parti .... se trovero' il coraggio ^^
Domenica 20 Settembre - h. 11.00 - Milano
Libreria Centofiori, corso Indipendenza 9 Sergio Altieri incontra Stefano Di Marino in occasione della pubblicazione del suo romanzo Pietrafredda
Colazioni in Lunigiana
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