Effetti speciali spettacolari per questo saltatore in erba, ma non troppo. Chi di voi ricorda
David Lee Roth prodigarsi in funamboliche esibizioni all'urlo di "
Jump" non ha ancora visto nulla. Anche perchè il jumper in questione si sposta da una stanza all'altra senza passare dalla porta; ora e' a New York e fra un nano-secondo in Nepal.
Il film comincia con l’antefatto, che ci spiega in che modo il nostro eroe scopra i suoi super-poteri.
Poi si tuffa nel presente, per mostrarci come il fanciullo li usi per vivere secondo il principio del minimo sforzo.
A complicare tutto arrivano i cattivi, (ci sono sempre i cattivi a movimentare un po’ l’azione) che sono dei veri bastardi senza cuore.
Intrigo e mistero con la mamma, che e’ sparita, ma non lo e’ ed e’ cattiva, ma forse no.
Infine, ciliegina sulla torta, la fanciulla in pericolo da salvare.
La fine? Risolutiva, ma anche no. Come direbbe la mia nonna hanno messo tante castagne al fuoco, lasciandosi la possibilità, molto probabile, di fare un seguito.